Storia
La nascita e lo sviluppo dell’Albergo si legano a quello del turismo ravellese e sono legati allo spirito di iniziativa e d’intraprendenza della famiglia Schiavo. Già nella già nella seconda metà dell’800 i fratelli Schiavo gestivano uno dei primi alberghi di Ravello e agli inizi del 900 Ferdinando, nonno degli attuali titolari, si trasferì in via S.Francesco ampliando l’attività di pari passo con la crescita della sua famiglia gestendo contemporaneamente l’antico caffè-ristorante Rufolo sito nella antica Piazza del Duomo.
Con l’aiuto del figlio Alfredo, tenace e intraprendente, iniziò lo sviluppo dell’albergo che negli anni venti subì un primo ampliamento cui seguirono altri lavori nel dopoguerra, fino alla totale e funzionale ristrutturazione iniziata negli anni 90.
Innumerevoli gli ospiti illustri tra i quali D.H. Lawrence che soggiornò per lunghi periodi negli anni ‘26 e ‘27 e vi trovò ispirazione per il suo romanzo “L’amante di Lady Chatterley”.
Successivamente frequentarono l’Albergo politici come il Presidente Einaudi, Togliatti e Almirante Douglas Hurd, i maestri Rostropovic e Bruno Walter, Carla Fracci e, Alida Valli ,Charles Bronson. Negli anni recenti soggiornarono Domenico Rea, e la scrittrice francese Lucette Desvignes che ha scritto nel libro degli ospiti “dalle torri medievali all’infinito del mare, tutto ti appartiene, montagne, costiera, valle moresco e cupole bizantine, pini in cascata, tutto è tuo, e lo porti con te come un tesoro quando te ne vai “.